Brand design

Il biennio specialistico consente agli iscritti di conseguire un Diploma Accademico di II livello in Pittura, Scultura, Scenografia e Brand Design, combinando insegnamenti laboratoriali afferenti ai quattro indirizzi fondamentali.
Vincolo è l’obbligatorietà di alcune materie per ciascun indirizzo e il rispetto dell’articolazione generale del piano di studio, che deve necessariamente comprendere 120 crediti divisi tra:

Attività Formative di Base – Laboratori: 4 esami di cui 2 a scelta
Attività Formative Caratterizzanti – Laboratori: 6 esami di cui 5 a scelta
Attività Formative Teorico-Scientifiche: 4 esami di cui 3 a scelta
Attività Formative Affine/Integrative: 2 esami a scelta
Tesi finale

Il tema del progetto di identità è forse tra quelli, nell’ambito specifico del design della comunicazione visiva, che più ha subito evoluzioni in anni recenti. Oggi si parla diffusamente di progetti di branding in luogo dei passati progetti di ‘corporate image’. Spesso anche con eccessiva facilità, come se per una città, una strada, una istituzione, il semplice adottare un brand comportasse automaticamente la risoluzione di ogni problema di reputazione e quindi di comunicazione.
ll corso magistrale in Brand design dei territori si dedica all’ambito specifico della progettazione dell’identità dedicata ai luoghi, a partire dall’approccio etnografico del processo progettuale e della sua capacità di coinvolgimento delle comunità, prendendo le mosse dalle loro percezioni e dalla mappatura dei loro bisogni.
Nel biennio specialistico si intende, quindi, andare oltre la pura tecnica progettuale e formare invece la coscienza degli studenti circa le competenze necessarie all’avvio e la gestione di un progetto di identità applicato a scenari complessi, come si possono considerare sia le comunità urbane contemporanee che i singoli quartieri o strade.

Lavori degli studenti

Brand design_1
Brand design_2
PYRA - T.Calderini, T.Lotfi, J.Menciotti
PYRA - T.Calderini, T.Lotfi, J.Menciotti
PYRA - T.Calderini, T.Lotfi, J.Menciotti
PYRA - T.Calderini, T.Lotfi, J.Menciotti

Obiettivi

Lavoreremo con gli studenti alla definizione del concetto di ‘branding’ come ambito del design legato al tema dell’identità applicata alle imprese, ai territori, alle istituzioni, nella prospettiva che affida oggi a questi progetti il compito di diventare strumento di inclusione e offrire strumenti e linguaggi capaci di superare barriere comunicative e culturali che spesso sono alla base di molte ragioni di conflitto.

Verranno analizzate e illustrate quelle variabili che definiscono il grado di unicità, pertinenza, pregnanza, usabilità, appropriazione, generatività di un progetto di branding e come queste entrano nel processo progettuale quando ci viene chiesto di mettere mano a linguaggi visuali, forme e sistemi.

Parte importante sarà dedicata alla definizione del concetto di identità, a quali affermazioni e interpretazioni può dare luogo e delle sue relazioni con le variabili messe in gioco in chiave antropologica ed etnografica. Verrà analizzato, infatti, il principio secondo cui un marchio più che ‘firmare’ l’identità di un territorio deve essere capace di essere scelto dalla comunità come elemento parte del proprio senso di appartenenza.

A tale fine il biennio sviluppa il proprio piano di studi integrando i vari corsi sulla base di progetti comuni, su cui convergono i percorsi di studio proposti da ogni docente. Questo consente agli studenti di mettere a capitale il lavoro di ricerca sviluppato sul tema e di sviluppare poi i percorsi progettuali a partire da una comune base di conoscenza. Questa impostazione parte dall’idea che la scuola, l’Accademia nello specifico, sia interlocutrice tra la comunità e le istituzioni territoriali, offrendo agli studenti già un’esperienza professionalmente significativa e accelerando processi di innovazione e ripensamento strategico che rimangano a servizio della collettività.

Prospettive occupazionali

I giovani designer che conseguiranno il diploma magistrale di secondo livello in brand design saranno formati per poter operare come progettisti capaci di gestire sistemi complessi legati al progetto dell’identità dei luoghi, delle città, delle comunità. Allo stesso tempo le competenze acquisite consentiranno loro di poter lavorare anche per progetti di identità dedicati a istituzioni pubbliche, culturali, associazioni, in sostanza per ogni rianimazione complessa in cui si debba gestire un sistema complesso di fattori che potenzialmente contribuiscono alla definizione del sistema di identità da mettere a disposizione dei pubblici di riferimento.

In particolare gli studenti avranno sviluppato capacità di gestione delle fasi di ricerca e analisi necessarie alle fasi istruttorie del progetto, ovvero dedicate ad azioni sul campo utili alla raccolta dei dati e delle informazioni necessarie allo sviluppo della fase progettuale. Gli stessi studenti hanno acquisito competenze grafiche dedicate al disegno dei caratteri, dei logotipi e dei marchi considerando la necessaria forza semantica e di leggibilità e memorizzazione che questi dovranno avere; la composizione di manuali di identità contenenti le linee guida per l’applicazione del brand ai diversi piani e canali comunicativi; la capacità di progettazione di strumenti di comunicazione e narrazione sia cartacei che digitali che ambientali.

Gli studenti diplomati saranno preparati sia per trovare possibile collocazione all’interno di studi e società del design e progettazione esistenti, sia saranno in grado di avviare un’attività in proprio. Il tipo di figura formata sarà allo stesso tempo perfettamente collocabile nell’organico di uffici di istituzioni, società pubbliche o private dedicate alla gestione della comunicazione dell’ente proprietario.