Bruno Terzetti e le sue tante vite nel segno dell’arte

Gioventù in Accademia, Internato militare in Germania, Disegnatore capo in Soprintendenza

ne parleranno:

Emidio De Albentiis, Direttore ABA

Marco Terzetti, figlio di Bruno e Presidente ANEI

Breve biografia del Prof. Cav. Uff. Bruno Terzetti (Perugia, 1920-1979) Nato nel 1920, si diplomò presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia nel 1936. Autore di numerosi pannelli di scena teatrali, partecipò alle principali manifestazioni artistiche per i ragazzi della sua età.  Iscritto alla facoltà di Architettura nell’Università di Firenze per il “biennio”, fu chiamato alle armi per il sopraggiunto conflitto bellico dapprima quale Sottufficiale e poi Ufficiale di Artiglieria Contraerea. In servizio di prima nomina a Mantova, il 9 settembre 1943 fu catturato dalle truppe tedesche e deportato in vari campi della Polonia e infine in quello di Wietzendorf (Germania). In questo lager poté eseguire opere grafiche con mezzi di fortuna e riuscì ad allestire una mostra di ritratti. Liberato il 16 aprile 1945, rimpatriò nel settembre successivo. Condividendo i rigori della prigionia, strinse rapporti di conoscenza e amicizia con vari personaggi di rilievo nel mondo culturale Italiano, tra cui lo scrittore Guareschi e realizzò numerose illustrazioni grafiche sulle condizioni di vita del campo. Alcune opere realizzate durante quell’esperienza sono esposte presso il Museo dell’Internamento a Padova.  Di fronte all’opportunità di aderire alla Repubblica Sociale Italiana, preferì onorare il giuramento fatto alla Monarchia rinunziando al rientro in Italia e rimanendo a subire gli stenti e le sofferenze del campo di prigionia.  Rientrato a Perugia, si abilitò all’insegnamento e fu subito impegnato presso varie scuole, nella Biblioteca Augusta e come disegnatore collaborando con alcuni colleghi di studio. Tra l’immediato dopoguerra e fino agli anni 60 operò attivamente nei corsi serali di istruzione professionale appositamente istituiti dall’Accademia di Belle Arti di Perugia e da Enti di Patronato. Nel 1953 fu assunto a seguito di concorso presso la Soprintendenza ai Monumenti e Gallerie dell’Umbria, dove ha prestato servizio coordinando e dirigendo il restauro di innumerevoli monumenti dell’Umbria e fuori regione, con rara competenza, molto entusiasmo e indefessamente fino all’improvviso decesso avvenuto nel luglio 1979, a soli 59 anni di età. Per tale intensa attività è stato insignito dell’Ordine di San Silvestro Papa, della Croce al Merito Melitense e dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Cavaliere e Ufficiale). Era anche insignito di Croce di Guerra e di Medaglia per la Guerra 1943-45. Nel 2016 gli è stata conferita (alla memoria) la medaglia d’Onore quale ex internato.  Nel mese di luglio 2017 Il Comune di Perugia gli ha intitolato una strada.