Carissimi tutti, non è per niente facile esprimere quest’anno gli auguri per una serena Pasqua vista la situazione che tutti conosciamo. Troppo alto il rischio di scivolare in una facile retorica, ma è un rischio che voglio correre lo stesso, perché si tratta comunque di un auspicio di rinascita (questa è poi la Pasqua, sia per i credenti che per gli spiriti più laici), cosa di cui abbiamo tutti estremamente bisogno. Resto pienamente convinto che la nostra cara e amata Accademia si ritroverà più forte di prima: a questa convinzione mi fanno giungere la dedizione estrema che tutte le componenti dell’Istituzione hanno mostrato in queste difficili settimane, ho visto – e non avevo dubbio alcuno – nascere corsi a distanza di ottimo livello, ho visto gli studenti prodigarsi per seguirli, ho visto tutto il personale tecnico-amministrativo dedicare tutte le proprie energie all’Accademia e tanto altro ancora. Ne sono orgoglioso e commosso, vi ringrazio uno per uno, questo è ciò che, in questa attuale difficile fase, mi fa nutrire fondate speranze che la nostra Istituzione, così viva dal 1573, conoscerà ancora tante e tante stagioni gloriose, nella nostra Perugia e ovunque ci sarà chi vedrà in noi un punto di riferimento propositivo e vitale. Auguri di cuore a tutti voi e alle vostre famiglie, buona Pasqua! Il vostro direttore