CAZZOTTO 2019

Eventi d’arte nel centro storico di Perugia

Artisti
Giovanni Albanese, Rita Albertini, Valentina Angeli, Andrea Aquilanti, artisti§innocenti, Simone Bertugno, Stefano Bonacci, Francesco Capponi, Mario Consiglio, Giancarlino Benedetti Corcos, Mauro Cuppone, Iginio De
Luca, Carlo De Meo, Daniela de Paulis, Mauro Folci, Simona Frillici, Karpuseeler, Hans-Hermann Koopmann, Carl Greenoble, Myriam Laplante, Sandro Mele, Angelo Pretolani,Pasquale Polidori, Luigi Puxeddu, Sara Santarelli, Giuseppe Stampone, Meri Tancredi, Alberto Timossi, Compagnia Colori Proibiti: Francesca Borromeo, Andrea Cerioli, H.E.R., Filippo Metz, Raffaella Montani, Simona Palmiero, Luigi Paolo Patano, regia: Stefano Napoli

Allievi ABA Accademia Belle Arti di Perugia:
Nevena Delic, Maria Letizia Guastaveglia, Lucia Penza, Giulia Piacci, Filippo Moroni, Francesco Rosati, Isabelle Salari

Eventi d’arte nel centro storico di Perugia
Venerdì 10, Sabato 11, Domenica 12 Maggio 2019
Artisti
Giovanni Albanese, Rita Albertini, Valentina Angeli, Andrea Aquilanti,
artisti§innocenti, Simone Bertugno, Stefano Bonacci, Francesco Capponi,
Mario Consiglio, Giancarlino Benedetti Corcos, Mauro Cuppone, Iginio De
Luca, Carlo De Meo, Daniela de Paulis, Mauro Folci, Simona Frillici, Karpuseeler,
Hans-Hermann Koopmann, Carl Greenoble, Myriam Laplante, Sandro
Mele, Angelo Pretolani,Pasquale Polidori, Luigi Puxeddu, Sara Santarelli,
Giuseppe Stampone, Meri Tancredi, Alberto Timossi,
Compagnia Colori Proibiti: Francesca Borromeo, Andrea Cerioli, H.E.R., Filippo
Metz, Raffaella Montani, Simona Palmiero, Luigi Paolo Patano, regia:
Stefano Napoli
Allievi ABA Accademia Belle Arti di Perugia:
Nevena Delic, Maria Letizia Guastaveglia, Lucia Penza, Giulia Piacci, Filippo
Moroni, Francesco Rosati, Isabelle Salari
Sede eventi
1. Galleria Nazionale Dell’Umbria, Corso Pietro Vannucci 19
2. Via Baglioni, ex Banca Intesa San Paolo – ex Monte dei Paschi
Siena
3. Via della Sapienza civici 1-5 e Via Caporali 35/a
4. Collegio della Sapienza Vecchia, oggi Convitto Onaosi,
entrata Via della Sapienza 6
5. Balcone sopra ex-cinema Turreno, Piazza Danti
6. Ingresso agli ascensori dismessi accanto alla Galleria Kennedy,
via XIV Settembre
7. Appartamento Azzurro, via della Gabbia, 7
CAZZOTTO, ideato e coordinato dagli artisti, Simona Frillici e Giassi Piagentini,
è un evento che propone un modo non convenzionale di porre e
fruire l’arte contemporanea in stretto rapporto con la città di Perugia.
Rassegna innovativa e al tempo stesso radicata nell’acropoli perugina, giunge
alla sua terza edizione, consapevole di aver già portato a contatto con la
città, nel corso delle due precedenti tappe, un gran contingente d'arte contemporanea.
“Cazzotto" dal nome originario del Bacio Perugina, evoca un colpo improvviso,
un trauma buono, volto a scuotere un capoluogo che si percepisce come
immobile o nostalgico.
Nella sua elaborazione volutamente indeterminata e aperta, “Cazzotto” individua
e delinea una strada per l’arte, dove è fortemente richiesto mantenere
massima spontaneità e libertà, così da stimolare un flusso creativo, generativo
e vitale.
L’evento, non si sviluppa seguendo i modi e i tempi di una progettualità vincolante,
ma si dispiega, per condivisione e interessi con gli operatori dell’arte
selezionati allo scopo, sempre muovendosi in cerca di direzioni inaspettate e
di presenze non previste, capaci di sovvertire certezze acquisite.
Cazzotto anche quest’anno, propone un rinnovato dialogo con la città, i suoi
cittadini e le sue istituzioni.
I rapporti con Comune di Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria, Curia Vescovile,
Accademia delle Belle Arti Pietro Vannucci, Regione Umbria, Banche,
sono stati oggetto di indagine e riflessioni, provocando in molti casi corti
circuiti e portando alla luce in modo inesorabile discrasie e ipocrisie, ma
anche inaspettate aperture e sensibilità, che gli artisti hanno tenuto a sottolineare
nei loro interventi.
Si è formato un percorso in cui l’arte è portata nelle strade, a confronto con
il passante occasionale alla ricerca di un contatto diretto con il fluire della
vita, per ribadire la necessaria insensatezza dell’arte stessa, non rivolta ai soli
addetti ai lavori, ma che nasce dall’uomo e all’uomo è destinata.
Per Cazzotto #3 è stata individuata un’area definita da tre poli fondamentali:
1. Piazza IV Novembre con la Fontana Maggiore dei Pisano, presso cui si
trova la Galleria Nazionale dell’Umbria;
2. la centrale Via Baglioni in un’area circoscritta da banche dismesse;
3. Via della Sapienza, con vari spazi privati su strada, per terminare spettacolarmente
col complesso del Collegio della Sapienza, oggi Centro
Formativo "Sapienza Vecchia"; un’istituzione universitaria risalente al
1360, voluta dalla corte pontificia esule ad Avignone per formare al diritto
canonico e civile la futura élite del nuovo Stato Pontificio.
Nominalmente i tre poli di Cazzotto vengono declinati in filigrana: se la piccola
via dal nome altisonante di SAPIENZA rimanda ad un passato di profondo
significato, non da meno piazza IV Novembre è uno dei luoghi simbolo
della BELLEZZA in città, con i capolavori della Fontana Maggiore e il suo
messaggio di Buon Governo, con l'arte raccolta nella vicina Galleria Nazionale
dell’Umbria e con tutto il patrimonio architettonico in cui è custodita e di
cui è circondata. Abbiamo poi nell’area delle banche dismesse di Via Baglioni
l'evidenza di un POTERE, quello finanziario-economico, che si riconfigura.
La rappresentazione di un sistema sconfinato che si modifica, cambiando di
continuo le proprie posizioni e il cui collasso risulta eventualmente solo periferico
e marginale. Un potere che forse solo qui e ora sembra diventare archeologia
polverosa, quasi kafkiana; altrove continua a manifestarsi pienamente.
Lo stringente confronto tra ciò che è attivo, energetico e produttivo, con ciò
che invece è spento, sconfitto, dimenticato, richiede disposizione, conoscenza
e analisi. Sintesi che caratterizza l'operatività di Cazzotto, proprio attraverso
il lavoro di artisti dinamici, recettivi e sensibili. Artisti capaci di un
sollecito riscontro alle questioni che il contingente va sottoponendo. Diverse
le modalità artistiche utilizzate in funzione dei luoghi: azioni ed esposizioni,
per di più originali e site specific, raccordate e connesse da azioni performative
per rendere fluido il tracciato e le sue diverse tappe. “Cazzotto” insiste
nel produrre, insieme alla bellezza dell’arte, dei segnali di tensione, degli allarmi,
che si esprimono comunque in modo dialogico, con un approccio che
si vuole cordiale, mai repulsivo.
Il programma di Cazzotto #3 si apre sinergicamente venerdì 10 maggio 2019
su più fronti: un’immagine iconica e straniante di Iginio De Luca sarà visibile
sul balcone monumentale del centralissimo ex-CinemaTurreno.
L’installazione collettiva “Flags/Bandiere”, creata da Mario Consiglio, Mauro
Cuppone, Carlo De Meo e Simona Frillici, per l’area delimitata dalla ex
sede del Monte dei Paschi di Siena e dalla ex sede di Intesa San Paolo di Via
Baglioni. Per questa realizzazione è stato attivato un progetto artistico di finanziamento
che ha coinvolto cittadini scelti tra gli amanti dell’arte e tra coloro
che l’arte e la cultura dovrebbero considerare, perfino tra i candidati a
sindaco della città. Per la prossimità di Cazzotto #3 con le prossime elezioni
amministrative di Perugia, si è inteso svolgere un'indagine sul reale interesse
per l’arte, in particolare per quella che agisce nello spazio pubblico. L’installazione
Flags è quindi catalizzatrice di interventi di vario tipo in un'attività che
mette a confronto: Arte, Cittadini e Politica.
Su via della Sapienza si dispiegano installazioni segnate da un fil rouge a
partire dai piccoli ambienti di un ex ristorante e di garage i cui interventi site
specific metteranno in rapporto mobilità e immobilità, abitacoli a quattro ruote
e presenze incongruenti. Luigi Puxeddu schiera suoi “Elefanti” incombenti
e giurassici, Karpuseeler realizza cinque “Puzzle” che, come da titolo
“Karpuseeler -Givemefive- feat.Valentina Angeli”, dialogano con cinque dipinti
di Valentina Angeli. All’interno del ristorante dismesso da diversi anni,
Rita Albertini ha trascorso parte dell’ultimo mese disseminando di tracce
artistiche le pareti. Meri Tancredi presenta la sua installazione audio-visiva
assai esplicita, “Richieste d’aiuto”. Si giungerà poco oltre al Complesso della
Sapienza Vecchia che accoglie il pubblico con visite guidate per gruppi attraverso
i suoi variegati ambienti costellati per l'occasione di interventi d'arte
mirati, imponenti e microscopici, che rifletteranno intorno alla cura e al trattamento
medico, proprio mentre il sito architettonico è investito da ampi interventi
di ristrutturazione. Sarà possibile imbattersi in opere di impatto visivo
e in inaspettati coaguli di pensiero, in forme attinenti il meraviglioso e in segnaletiche
assolute, in un solletico visivo o in lavori di ascendenza scenografica.
Si andranno scoprendo piccoli "segni", della grandezza di un seme, da
passare di mano in mano: per una formulazione coinvolgente ed esperienziale.
E' il caso degli affidamenti di Myriam Laplante, Daniela de Paulis, Giovanni
Albanese, Sara Santarelli, Giancarlino Benedetti Corcos, Hans-
Hermann Koopmann i cui guantoni-cerebrali, e performativi, “BrainBoxers”
già in uso nelle precedenti edizioni di Cazzotto, sono ormai a tutti noti.
Interventi anche nella corte, in alcune sale, in biblioteca, nei corridoi. Un’installazione
di Stefano Bonacci impreziosirà il giardino d’inverno. Mauro
Folci proporrà una favola da ascoltare. Il pozzo monumentale dell'architetto
Galeazzo Alessi presenterà il suggestivo intervento di Alberto Timossi capace
di animare il marmo col fuoco. Andrea Aquilanti andrà proiettando nella
cappella di San Gregorio il suo intervento in progress che riparerà con
temporanee integrazioni pittoriche le lacune del grande affresco del Giottino.
Negli ambienti secolari del complesso architettonico Angelo Pretolani si
darà in performativamente "Pronto a Niente", mentre Pasquale Polidori interverrà
con un'azione elaborata intorno all'opera che in contesto teatrale
svilupperà rimandi e amplificazioni inusuali.
L'intervento di Francesco Capponi "Due minuti a Mezzanotte" che ha riscosso
grande attenzione nella precedente edizione di Cazzotto, realizzato in
carta stampata bianco/nero e incollato sul varco in legno accanto alla galleria
Kennedy, visibile snodo cittadino, per questa nuova edizione del festival,
non verrà esattamente restaurato bensì progressivamente ricostruito nelle
sue parti mancanti e deteriorate, a mezzo di pittura.
Di particolare interesse, quest’anno si prospetta il coinvolgimento del canale
televisivo TEF CHANNEL per un progetto in cui alcuni artisti produrranno
degli interventi, espressamente concepiti per il pubblico dei telespettatori,
una sezione in corso di realizzazione, CazzottoTVTeF.
Brevi interventi indipendenti tra loro, espressamente concepiti per il medium,
nella possibilità di formulare esperimenti che traggono spunto da un esemplare
caso ideato decenni fa da Fabio Mauri.

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