Incontro con l’artista BERNHARD RÜDIGER – IL COLPO DI MARTELLO –Il colpo di martello

A CURA DEL BIENNIO  PITTURA - SCULTURA
PROF.  NICOLA RENZI

IL COLPO DI MARTELLO 

Presentare il lavoro è sempre un problema di scelte. Cosa mostrare di un percorso e
perché, ma sopratutto come parlarne, questo mi sembra il vero problema. La lingua con
cui cerchiamo di dire qualcosa a proposito di ciò che si fa assomiglia più a una forma
dialettale, una parola personale, imprecisa, materna, che non dice tutto ma sottintende. 
Questa imprecisione, che ci appare sempre come un difetto, dice molto di quello che 
vorremmo dire e di tutto quello che non sappiamo dire.
Poi passano gli anni e le nostre opere si allontanano. Spesso rinchiuse nelle loro casse,
trovano all’ombra il tempo di solidificare alcune espressioni, di certificare gli aneddoti, di
fare un discorso. Libera dalla nostra lingua intima e materna, l’opera enuncia una sua
parola. È per questo motivo che mi pare spesso più giusto parlare di opere ormai lontane,
di opere che hanno forgiato una loro teoria. 
Resta però, che se è pure l’opera che sedimenta un discorso e che produce 
una teoria sul suo essere necessaria al mondo, sono sempre io a dirlo.
E per dire questo discorso che quasi non è più mio, devo partire da dove mi trovo oggi.
E oggi come sempre le parole sono dialettali, soggettive, imprecise.
Vivo anche io questo lockdown, vivo anche io l’inadeguatezza delle nostre forme nel
mondo, vivo anche io la mia incapacità di produrre un azione politica chiara ed efficace.
Allora comincerò dall’imprecisione di una serie di disegni recenti, disegni fatti a colpi di
martello e cercherò di dire la nostra situazione politica andando a ritrovare quello che le
opere precedenti hanno sedimentato e fatto discorso.
Distruggo le erbacce di certi luoghi facendo uso di un martello che mi porto dietro e
qualcuno ha osservato che lo faccio come Nietzsche filosofava a colpi di martello. 
Un problema che indica il sottotitolo del Crepuscolo degli idoli, pubblicato nel 1889, e che si
proponeva di disfarsi della morale.
Non affronterò certo un tale problema, mi limiterò a raccontare come alcune delle mie opere 
ritengono importanti quei colpi che fanno risuonare le forme.

Bernhard Rüdiger, Dicembre 2020