SPAZIO UMBRIA – Scorched or blackened

Opening con

Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria

Franco Moriconi, Rettore della Università di Perugia

Ernesto Cesaretti, Presidente Ass. Industriali dell’Umbria

Giorgio Ferrara,Direttore Artistico Festival Dei 2Mondi

Paolo Belardi, Direttore Accademia di Belle Arti 'Pietro Vannucci', Perugia

SPOLETO: DESIGN TRA ECONOMIA, CULTURA E SPETTACOLO

Opera, musica, danza, teatro … e design, ecco la novità della 59° edizione del Festival Dei Due Mondi in programma dal 24 giugno al 10 luglio a Spoleto. Durante i 17 giorni di grandi spettacoli, oltre ai 50 titoli in programma, sarà possibile ammirare una delle migliori qualità del Made in Italy che si inserisce per la prima volta nella splendida cornice del Festival.

Da sempre promotore di nuove creazioni e luogo d’incontro tra culture diverse, la manifestazione riesce anche quest’anno nel suo intento di stupire e lo fa attraverso l’installazione Scorched or Blackened, il progetto prodotto da Regione Umbria e realizzato da ABA, l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia e presentato durante il Fuorisalone 2016. La singolarità del Progetto sta anche nella originale forma di collaborazione con aziende private e consorzi che hanno realizzato i prototipi, alcuni dei quali entreranno in produzione dall’autunno prossimo.

Il Design arriva quindi nella meravigliosa Piazza Duomo ed è parte di un’azione di branding territoriale finalizzata a promuovere non solo le qualità e la bellezza di una terra secolare ma anche la creatività, il saper fare artigiano, tra tradizione e innovazione, propri della Regione, dove l’arte in molteplici declinazioni è fonte di ispirazione per la vita e le produzioni economiche contemporanee.

A commentare la cultura del saper fare umbro, Gilda Bojardi, direttore della prestigiosa rivista Interni, Paolo Belardi, direttore ABA Perugia e Marco Fagioli, designer umbro vincitore di ben due Compassi d’Oro che si confronteranno in uno speciale dibattito sul tema sabato 9 luglio nel Salotto di Palazzo Arrone alle ore 18.00.

Dal 24 giugno invece sarà possibile ammirare l’allestimento espositivo posizionato nella Chiesa di Santa Maria della Manna d’Oro. Scorched or Blackened appare come un monolite nero, al contempo contenuto e contenitore, evoca aspetti insoliti, ma certo tra i più emozionali dell’Umbria: dalla foresta fossile di Dunarobba alla chiesetta della Porziuncola di Assisi, dallo studiolo ligneo di Guidubaldo da Montefeltro a Gubbio all’occhio alato di Tomaso Buzzi a Montegabbione, dalla Calamita Cosmica di Gino De Dominicis a Foligno al Grande Nero di Alberto Burri a Perugia. Ma, soprattutto, l’installazione evoca il carattere enigmatico del velario disegnato da Gian Carlo Leoncilli Massi per il portico del Duomo di Spoleto.

Verso il fonte battesimale l’allestimento ostenta una texture composta con diciannove caratteri alfabetici “monk”, che ripropongono in forma di anagramma l’ambiguità costitutiva che aleggia sull’installazione, mentre verso l’altare è segnato da due lunghe teche vetrate, che presentano e al contempo proteggono le sperimentazioni artistiche condotte da quattro docenti dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia perseguendo l’uso innovativo di altrettanti materiali tradizionali propri dell’artigianato regionale più consolidato: da un lato Arthur Duff/ceramica e Marco Fagioli/legno, dall’altro Pietro Carlo Pellegrini/carta e Paul Robb/vetro.

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