The Swiss Touch in Landscape Architecture

L’architettura del paesaggio in Svizzera

Mostra e cura di Michael Jacob

Convegno 9 giugno 

Prossimi Paesaggi / Paesaggi del futuro e futuribili, paesaggi vicini, vissuti e da vivere

Casa dell'architettura Spoleto e Pro Helvetia

L’architettura del paesaggio è un fenomeno che ha trasformato completamente il territorio e il nostro modo di intenderlo. La disciplina, relativamente recente – ha fatto la propria comparsa verso il 1800 – si è sviluppata negli ultimi decenni in modo considerevole. Attualmente l’architettura del paesaggio conosce un momento di spettacolare espansione e sta assumendo un ruolo sempre più importante. In effetti, l’interesse per il paesaggio rappresenta una delle tendenze più significative della nostra epoca.L’architettura del paesaggio odierna si occupa infatti della pianificazione degli spazi pubblici, dei progetti urbani e periurbani, della gestione degli spazi verdi nelle città, della creazione di parchi e giardini, dei terreni post-industriali, come pure dell’integrazione delle zone agricole nel territorio.La Svizzera ha avuto nel corso del XX secolo – e continua ad avere – un ruolo essenziale nell’evoluzione dell’architettura del paesaggio. Realizzazioni esemplari dei paesaggisti elvetici si trovano sia in territorio elvetico che all’estero. Tuttavia, in un momento storico in cui il paesaggista si trova al centro delle professioni che progettano gli spazi di vita presenti e futuri, la figura dell’architetto del paesaggio è ancora poco conosciuta. I progetti dei paesaggisti svizzeri danno particolare risalto alla bellezza formale, pur dedicando la massima attenzione al contesto ecologico. Il rispetto per il genius loci e la sua storia si sposa con la sobrietà estrema e con l’eleganza raffinata delle soluzioni messe in atto.L’esposizione invita alla scoperta della ricchezza, della diversità e della complessità di questa pratica affascinante. Una parte iniziale, teorica e storica, fissa il quadro concettuale della mostra. Vi si documenta l’apporto della storia dei giardini e il ruolo svolto dai pionieri della disciplina. Inoltre vi è sottolineata l’importanza delle grandi esposizioni nazionali e il successo recente di Lausanne Jardins, il festival internazionale dell’arte dei giardini in città. Una seconda parte, che forma il nucleo centrale di The Swiss Touch in Landscape Architecture, presenta i progetti dei protagonisti dell’architettura del paesaggio svizzera. Infine, la sezione “nouvelle vague” propone uno sguardo sui paesaggisti emergenti.Oggi il paesaggio è al centro del discorso politico, estetico e sociale. La Convenzione Europea del paesaggio (firmata dalla Svizzera il 20 ottobre 2000 e entrata in vigore il 1° marzo 2004) ha conferito una grande attualità alle politiche del paesaggio.In un’epoca in cui tutti discutono di paesaggio – i giornalisti, i politici, gli architetti, gli urbanisti, i sociologi… –, la figura principale che agisce concretamente sul territorio, ovvero l’architetto del paesaggio (e il creatore di giardini), resta poco conosciuta. La mostra “the swiss touch in landscape architecture” è pensata per riempire tale lacuna presentando la ricchezza e la complessità dell’opera di questi protagonisti poco visibili.In “the swiss touch in landscape architecture”, il concetto di architettura del paesaggio non è trattato in modo rigido, dogmatico. Questo spiega perché le realizzazioni di architetti illustri quali Bernard Tschumi o Herzog & de Meuron, oppure quelle di un ingegnere famoso come Jürg Conzett facciano parte dell’esposizione.La mostra “the swiss touch in landscape architecture” presenta quindi: un’espressione culturale fondamentale, ma tuttora poco nota; una pratica importante e troppo spesso ignorata; una professione in cui la Svizzera eccelle; delle opere esemplari che meritano di essere valorizzate; un ambito affascinante e di grande attualità.

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